Federproprietà: occorre un piano nazionale di edilizia sociale e agevolata

“Non può più perdersi tempo nell’attesa che le cose si risolvano da sole: deve subito porsi mano a programmi di edilizia sociale e agevolata di valenza nazionale e con l’impiego di adeguate risorse pubbliche, come avvenuto con i grandi piani dei primi decenni del Dopoguerra”: è quanto sostiene in una nota Federproprietà, presieduta dall’on. Massimo Anderson, che rivolge un appello al nuovo governo perché ponga all’ordine del giorno i problemi della casa. “La crisi edilizia ed il conseguente disagio sociale potranno ritenersi superati soltanto quando le condizioni del mercato saranno meno penalizzanti per chi cerca casa, ma per converso anche per i proprietari che intendano locarla, sui quali – non dimentichiamolo – è incombente la revisione del Catasto che sembra diretta a creare squilibri di vario genere, nonostante il preannunciato formale rispetto dell’invarianza complessiva del gettito, come voluto dal legislatore”. A questo proposito Federproprietà segnala che si è ritenuto di affrontare con precise iniziative e modifiche legislative l’annoso tema della morosità nelle locazioni urbane per il rientro in possesso dell’unità immobiliare da parte del proprietario.

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